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Uno sguardo “bizzarro” sul quartiere San Lazzaro

È online il nuovo magazine curato dai soci e dalle socie del Club Itaca Lecce che ha l’obiettivo di abbattere lo stigma che circonda la salute mentale attraverso la comunicazione digitale.

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Sono usciti dal loro spazio sicuro e accogliente, quel cantuccio dove trascorrono del tempo insieme, fanno progetti, lavorano e liberano la creatività, per incontrare il mondo. E raccontarlo, a partire dalla sua parte più piccola, infinitesimale, un puntino sulle carte geografiche: il quartiere in cui ha sede il loro club. Sono gli autori e le autrici del neonato blog Bizzarro.org, “giornale” digitale del quartiere San Lazzaro di Lecce curato dai soci e dalle socie del Club Itaca, centro di reinserimento socio-lavorativo per chi ha una storia di disagio psichico, gestito dal Progetto Itaca Lecce. Il Club è uno dei servizi dell’organizzazione nazionale di volontariato che conta 17 sedi in tutta Italia, la più grande realtà del terzo settore a occuparsi di salute mentale.

 

Così dalla finestra della loro “casa-laboratorio”, gettano uno sguardo “speciale” sulla realtà per poi uscire da quel salotto che li fa sentire protetti da paure, vergogna e pregiudizi, sfidano la diffidenza e si presentano agli abitanti del quartiere. Incontrano le persone, conoscono le loro storie, esplorano piazzette, angoli e strade dove spesso accadono piccoli miracoli, che sfuggono agli occhi distratti. E poi li raccontano in questo spazio virtuale, ideato e realizzato insieme all’Associazione Cinema del reale, con l’intento di abbattere lo stigma che circonda la salute mentale attraverso la comunicazione digitale.




Bizzarro.org è frutto di un laboratorio del progetto Reach Out al quale hanno preso parte professionisti della comunicazione. I partecipanti hanno approfondito nozioni su come fare un periodico online, si sono misurati con la scrittura, hanno imparato come ci si relaziona con il pubblico, ad assestare le competenze e le conoscenze che alcuni di loro già possedevano.

 

Nel magazine digitale svelano il micromondo di San Lazzaro, la sua vivacità contemporanea e quella del passato, fatta di botteghe e attività commerciali che hanno segnato la storia della città. Come la gastronomia Renna, la pasticceria del ‘maestro’ Franchini, il bar Olimpia, il calzolaio della piccola bottega di via Cota. Un’esplorazione, e una narrazione, che non si ferma al presente ma si spinge indietro nel tempo sino a recuperare la memoria del quartiere: è qui che ebbe inizio la storia imprenditoriale di Quarta Caffè, come racconta in un’intervista Antonio Quarta.

 

Gli “inviati” speciali hanno voglia di scoprire e conoscere ma anche di farsi conoscere nella loro unicità, portando un punto di vista originale, bizzarro come il nome che hanno scelto per il blog. E mentre si “affacciano” alla finestra del loro Club lasciano socchiusa la porta per permettere a chi è fuori di “sbirciare” dentro. Nel magazine infatti ci sono le rubriche che tra le righe raccontano quale è la loro visione del mondo, attraverso i libri e i film che li ispirano, i pensieri sui temi più attuali, come la violenza di genere. E poi ci sono quelle dedicate ai progetti e alla “vita di club”.

 

Con Bizzarro.org vogliamo raccontarvi il mondo attraverso i nostri occhi, quello che vediamo dalla finestra del nostro club e oltre”, dicono Emanuele e Cinzia. Per loro è una preziosa opportunità di tornare a sentirsi parte della società, ma per la collettività è una sfida culturale. Per tutti l’occasione per iniziare a picconare il muro del pregiudizio.

 

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